Provenendo da Sulmona e attraversando le suggestive gole della Valle del Sagittario si ha una vista inaspettata di Villalago, arroccata sul Monte Argoneta.

Ti stupiscono le sue case adagiate in fila sui precipizi, i suoi laghi, in particolare il Lago di Scanno, per la sua bellezza e grandezza, il Lago di San Domenico, dalle acque limpide e verdi, meta prediletta dei pescatori di trote.

STORIA

Qui si può visitare l’Eremo di San Domenico, antico monastero dedicato a San Pietro.
Il Santo vi trascorse un tempo indefinito all’inizio dell’XI secolo.

La spiaggetta vista dall’Eremo di San Domenico

Comprende una grotta scavata nella roccia calcarea, nella quale secondo la tradizione, attorno all’anno 1000 dimorò il monaco benedettino san Domenico di Sora. Il monaco fu ospitato dapprima presso il monastero benedettino di San Pietro de Lacu, non più presente, in seguito andò anche nella vicina Cocullo, dove guarì una ragazza morsa da un serpente. Presso la strada ammansì anche un lupo, che aveva rapito un infante dalla culla, mentre i genitori spaccavano la legna nel bosco. E il miracolo verrà riproposto in tele votive sul portico dell’eremo.

L’eremo vero e proprio fu costruito intorno al XV secolo, quando si diffuse il culto di san Domenico.

Wiki

Prima della costruzione della diga e della conseguente formazione del lago, nel 1929, l’eremo aveva l’esterno diverso, con portico a bifora e facciata rientrante con finestrone, ed era accessibile da un ponte medievale in grave stato di conservazione. Con la diga fu costruito il nuovo ponte di pietra in stile finto medievale e venne rifatta la facciata dell’eremo.

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